La metropolitana di superficie a Olbia Demuru presenta alla città il progetto

mercoledì 17 luglio 2013
I rappresentati dei quartieri della città di Olbia hanno voluto conoscere il contenuto del progetto di Andrea Demuru sulla metropolitana di superficie. Ne è scaturito un incontro dibattito molto interessante che sicuramente aprirà nuovi momenti di confronto sul tema


OLBIA. Una metropolitana di superficie che eliminerebbe tutti i passaggi a livello della città, rotatorie per lo scorrimento veloce del traffico, nuove aree verdi ma soprattutto i collegamenti fino a Porto Rotondo, Cala Sabina, Golfo Aranci e Cala Moresca e sul versante opposto fino all'Auchan per poi arrivare alla spiaggia delle Saline. Il progetto realizzato dallo studio D'Equipe di Andrea Demuru è stato presentato in un incontro dibattito organizzato dai rappresentanti dei quartieri Ospedale, Murta Maria, Gregorio, San Vittore, Isticadeddu, Rudalza, Cugnana e Pittulongu nei locali della struttura de La Salette. Un bel capitolo di partecipazione attiva e democratica dei cittadini che hanno espresso perplessità, dubbi ma anche grande apprezzamento per un progetto che si pone come alternativo a quello del Comune. E' proprio all'apertura dell'incontro che Fulvio D'Anna, rappresentante del quartiere Ospedale, ha letto un messaggio dell'Assessore ai Lavori Pubblici Davide Bacciu, indirizzato a tutti i partecipanti all'incontro. 

In sintesi nello scritto si è fatto riferimento a un mancato coinvolgimento del Comune all'appuntamento e quindi alla presentazione di un progetto diverso da quello previsto dall'amministrazione comunale. Dalla lettura del messaggio è scaturita la richiesta, da parte dei cittadini, di organizzare un momento di incontro con l'assessore, per conoscere le idee del comune e delle ferrovie, magari confrontandole con quelle di Andrea Demuro. Quest'ultimo ha brevemente raccontato la storia dell'arretramento della stazione che risale agli anni '70 e addirittura approvata nel 1980 dal CIPE, il comitato interministeriale per la programmazione economica. Il progettista ha tenuto a evidenziare come i soldi per la realizzazione fossero stanziati e tutt'ora nelle disponibilità della Provincia: "mi auguro che il nuovo commissario prenda atto di questa situazione e promuova congiuntamente con il comune un confronto per valutare e rivedere il futuro della nostra città". 

Andrea Demuru si è domandato come mai il comune abbia cambiato idea: "Il nostro progetto era nel programma elettorale di questa amministrazione comunale e poi si è deciso di tornare indietro ad un vecchia soluzione che prevede una spesa di diciotto milioni di euro, tredici messi dalla Regione Sardegna e cinque dalle ferrovie, con il solo arretramento della stazione e il problema dei passaggi a livello e delle strutture invasive delle ferrovie all'interno della città che rimarrebbero". Al termine dell'incontro è stato proposta anche una presentazione pubblica del progetto nella piazza di San Simplicio, questo per coinvolgere il maggior numero di persone sempre con l'idea di arrivare ad una soluzione comune e condivisa per l'interesse della città e dei cittadini.


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