Primo fine settimana di saldi a Olbia Poca soddisfazione per i commercianti

(foto: OlbiaNotizie.it)
martedì 9 luglio 2013
Il primo week end dei saldi della stagione estiva a Olbia si è rivelato deludente per i commercianti del centro cittadino. Pochi acquisti e ben ponderati e, soprattutto, niente spese folli.


OLBIA. Il primo fine settimana dei saldi estivi a Olbia non è andato come i commercianti del centro cittadino si aspettavano. Non c'è stata nessuna fila per entrare nei negozi. Nessun via vai di acquirenti carichi di buste ha animato Corso Umberto e nessuno scontrino a cifre folli è stato emesso dalle casse dei rivenditori. L'inizio degli sconti è passato in sordina, senza lasciare sbalorditi i commercianti della città che da tempo avevano perso le speranze di fare il boom durante i saldi. Se fino a qualche anno fa gli acquirenti attendevano con ansia l'inizio dei ribassi, quest'anno la data del 6 luglio è stata associata ad una semplice giornata di caldo estivo. In molti hanno preferito recarsi in spiaggia, piuttosto che affrettarsi a fare shopping. "Quest'anno comprerò lo stretto indispensabile. Non è più tempo di fare acquisti d'impulso, non ci sono i soldi", dice una ragazza appena uscita, a mani vuote, da un negozio di bigiotteria. 


"Abbiamo lavorato con i crocieristi stranieri, gli olbiesi hanno tagliato sulle spese degli accessori e del vestiario. Noi siamo aperti tutto il giorno fino a mezzanotte, ma le persone non comprano perché non hanno soldi", dice la commessa del negozio di scarpe Violet su Corso Umberto. "Il periodo è critico, nonostante abbiamo applicato il 70 per cento di sconto, non si riesce a vendere tanta merce", afferma una delle commesse del negozio Dudù. "Per noi il primo sabato di sconti è stata una giornata lavorativa qualunque, tanto che - dice l'addetta alle vendite del negozio Du Pareil...au meme - il proprietario ha deciso di non aprire domenica. Vendiamo abiti per bambini, ma con la crisi che c'è si risparmia anche sull'acquisto di un capo nuovo per i propri figli". Sono tanti i commercianti del centro che lamentano un calo notevole degli acquisti anche a causa dell'introduzione della Ztl. Per alcuni, la limitazione del traffico nelle vie centrali di Olbia ha portato gli abitanti della città a riversarsi ancora di più nei centri commerciali. 


Secondo il presidente della Confcommercio Gallura, Italo Fara, "il panorama dei saldi ad Olbia non si discosta da quello nazionale. Molti commercianti della città - afferma Fara - aspettano il periodo dei ribassi per svuotare il magazzino e questo non è assolutamente un bene se non si è calibrata la quantità di merce da acquistare all'inizio dell'anno. Bisogna entrare nell'ottica di mercato per cui i saldi servono a far quadrare i conti e non a guadagnare il doppio e fare business. La Confcommercio, da tempo, prova a far mettere in pratica questa teoria economica per cui i saldi costituiscono un pezzo del movimento economico di un'attività commerciale. Inoltre - conclude il presidente della Confcommercio Gallura - i ribassi devono essere fatti nella maniera più giusta, ossia applicando effettivamente le riduzioni sul prezzo di partenza. In questo modo i commercianti riuscirebbero a vendere di più e gli acquirenti sarebbero soddisfatti". 

 

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