OLBIA. Mentre a Cagliari si è deciso di commissariare le quattro "nuove province", Olbia Tempio, Medio Campidano, Carbonia Iglesias, Ogliastra più quella storica di Cagliari, in Gallura cominciano a muoversi e a dar battaglia le truppe di resistenza al discusso provvedimento regionale. Proprio oggi, a Olbia, durante un incontro tra tutti i sindaci galluresi, funzionari e amministratori del territorio con il deputato del Pd Angelo Rughetti, direttore generale dell'Anci è emerso il malcontento per la decisione, a detta dei più, imposta dall'alto e incostituzionale. A partire dal deputato olbiese del Pd Gianpiero Scanu, promotore dell'incontro: "Quello del commissariamento di cinque province sarde, è un provvedimento folle del consiglio regionale. Quattro di queste sono province regionali, di cui noi facciamo parte. Faccio una proposta ai sindaci presenti, estendendo l'invito anche ai rappresentanti dei sindacati e delle associazioni che hanno voluto essere qui. Diamoci appuntamento lunedì, nel cuore della nostra Provincia, a S.Antonio di Gallura, per decidere insieme come resistere. Non è neppure ipotizzabile che una decisione così sciagurata possa demolire tanta storia, tanta fatica, lavoro e distruggere tante speranze. Non ci stiamo ad essere retrocessi sotto tutti i punti di vista, è importante che la Gallura risponda subito". Scanu, nel suo discorso, ha poi scongiurato l'arrivo dell'ennesimo commissario targato Cappellacci come, a suo dire, è avvenuto in passato. La platea, composta da quasi tutti i sindaci della Gallura, ha aderito compatta all'incontro che si svolgerà lunedì primo luglio a S.Antonio di Gallura alle ore 11.00.
Anche Francesco Pala, presidente del consiglio provinciale di Olbia Tempio, ha evidenziato tutta la sua amarezza per la decisione del consiglio regionale di commissariare le cinque province: "In questi giorni, insieme ad altri consiglieri provinciali del nord Sardegna, siamo stati ricevuti dal Presidente della Regione Ugo Cappellacci per manifestargli l'esigenza del territorio di portare a fine mandato la nostra Provincia. Si è cercato di desistere in tutti i modi da questa decisione, ma alla fine oggi si è deciso diversamente. Lunedì sarò presente". Pala ha poi concluso il suo discorso dicendo di essere profondamento deluso per la spaccatura politica che, da oggi, si creerà tra il nord e il sud della Sardegna.
Il sindaco di La Maddalena, Angelo Comiti, dal canto suo ha aderito all'incontro di lunedì ma ha anche sollecitato i due parlamentari presenti, Scanu e Rughetti, a darsi da fare per portare i problemi del territorio in Parlamento: "Dobbiamo intraprendere azioni concrete. Voi dovete essere i portatori, a livello nazionale di questo tipo di situazione, cerchiamo di sensibilizzare il più possibile chi decide ai piani alti. La situazione è un'autentica tragedia, se continuiamo così, fra un po' la gente ci sputerà in faccia".
La battaglia anticommissariamento della Gallura è appena cominciata. Nel frattempo domani si svolgerà quello che, se non ci saranno ulteriori colpi di scena, sarà l'ultimo consiglio della Provincia Olbia Tempio.