OLBIA. A seguito della riunione operativa in Comune a Golfo Aranci, il Sindaco Giuseppe Fasolino ha convocato d'urgenza la Giunta comunale per dichiarare lo stato di calamità naturale. La rotazione del vento, nella notte, da maestrale a libeccio ha fatto cambiare direzione al fuoco mandando in fumo una delle poche parti che si erano salvate, sulla sponda sinistra di Capo Figari. È ancora furibondo il primo cittadino per i ritardi con cui il mezzo aereo della Protezione Civile è intervenuto: "Solo grazie al Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, siamo riusciti a far sbloccare l'autorizzazione per la partenza del canadair". Alle 4.30 di questa mattina, è stato lanciato il primo allarme per il rinfocolarsi delle fiamme. Nessuna risposta di intervento fino a quando Fasolino non ha chiamato direttamente Cappellacci che, alle 6.30, è riuscito a mettersi in contatto con Giorgio Cicalò, responsabile della Protezione Civile regionale. Il canadair è arrivato alle 8.15. Nel frattempo, sono andati in fumo altri duecento ettari di macchia mediterranea. "Il Presidente della Regione Ugo Cappellacci ha espresso grande solidarietà a tutti i nostri concittadini e mi ha assicurato che sarà qui nei prossimi giorni. Bisogna reagire subito, chiederemo l'intervento della Regione e individueremo i responsabili che dovranno pagare per questo grave danno per la popolazione e per il territorio", così ha proseguito il sindaco.
Da segnalare l'impegno costante dei volontari della protezione civile Monte Ruiu che sono impegnati da quasi quarantotto ore, vigilando anche nella notte da Cala Moresca. OlbiaNotizie è sul posto proprio sotto Capo Figari. Il Canadair è tornato alla base per il rifornimento mentre l'elicottero carica ancora acqua per spegnere gli ultimi focolai. Preoccupa l'ennesima rotazione di vento che ora vede il grecale spostare nuovamente il fronte del fuoco. Sul campo delle indagini c'è il più stretto riserbo, ma gli inquirenti stanno visionando le telecamere presenti sulla strada da cui è partito l'incendio. Dalle prime indiscrezioni, parrebbe che un uomo sia stato interrogato ieri sera in caserma per circa tre ore. Al momento è arrivato anche un secondo canadair che si aggiunge all'altro velivolo della protezione civile e ai due elicotteri che dalla mattina gettano acqua sulle colline di Capo Figari. A Golfo Aranci l'emergenza non è finita.