giovedì 20 giugno 2013
Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha assicurato che il primo canadair assegnato alla Sardegna arriverà a Olbia il prossimo 21 giugno. Il secondo mezzo aereo atterrerà nella città il primo luglio. Opereranno inoltre undici elicotteri regionali e oltre 9mila uomini.
OLBIA. Oltre 9000 persone partecipano quest'anno alla campagna antincendi. E dal cielo arriverà l'aiuto di
undici elicotteri regionali e due canadair dello Stato che saranno
dislocati a Olbia. Sono appena stati sbloccati i fondi per un dodicesimo elicottero, mentre sarà difficile avere l'helitanker a causa dei tagli statali, pari a oltre il 50 per cento, al bilancio della
Protezione civile. Il primo canadair assegnato dalla Protezione civile alla Sardegna arriverà a Olbia il prossimo 21 giugno. Il secondo mezzo aereo, il cui arrivo era previsto per l'8 luglio, sarà invece in Gallura con una settimana di anticipo, il 1 luglio. Ad assicurarlo è stato ieri, il prefetto
Franco Gabrielli in una telefonata all'assessore regionale all'Ambiente, Andrea Biancareddu, che ha lamentato il
taglio del 50 per cento del numero di mezzi aerei dello Stato assegnati alla campagna antincendi in Sardegna, in una stagione che si preannuncia ad altissimo rischio per l'abnorme quantità di sterpaglie, ritenute un vero e proprio "combustibile" altamente infiammabile.
Nell'Isola il 75 per cento dei roghi estivi è di natura dolosa. Per questo motivo la Regione ha deciso di puntare sulla sensibilizzazione dei cittadini e sulla prevenzione. Attraverso un bollettino quotidiano di rischio, sarà possibile sapere in tempo reale se le condizioni meteo di vento e temperatura siano rischiose. Inoltre si è puntato sul potenziamento delle difese passive del territorio, ossia una più attenta e rigorosa pulizia delle fasce tagliafuoco lungo le strade. Solo pochi giorni fa, il 17 giugno scorso, si è verificato il primo incendio della stagione estiva in Gallura. Nel primo pomeriggio di lunedì le fiamme, alimentate da un forte vento di scirocco, sono divampate tra Olbia e la frazione di Murta Maria, vicino alla discarica di Spiritu Santu. Un volontario che collaborava con i vigili del fuoco per lo spegnimento dell'incendio, è rimasto intossicato dal fumo. Diversi ettari di macchia mediterranea sono andati distrutti.