OLBIA. Mancano solo poche ore al varo della nave Go In Sardinia nel porto di Olbia. Mentre si portano a termine gli ultimi dettagli in vista dell'inaugurazione, nell'aula consiliare della provincia, la terza commissione attività produttive presieduta e convocata da Patrizia Bigi ha voluto ospitare Cinzia Grani, rappresentante degli imprenditori turistici impegnati nel lancio del progetto. La Bigi ha dichiarato: "Un segnale più che un sostegno economico per lodare le imprese della società consortile di Go In Sardinia. L'iniziativa della commissione non vuole essere la publicizzazione o la sponsorizzazione di nessuno. Queste però sono iniziative che fanno crescere il territorio e noi non possiamo far finta di niente".
Il traghetto della Go In Sardinia è stato noleggiato da un gruppo di imprenditori, operanti nel settore del turismo, per far fronte al caro trasporti responsabile di un calo del 50% degli ingressi in Sardegna. La Grani ha però tenuto a precisare: "Noi non siamo armatori, noi rispondiamo ad un nostro problema. La nostra esperienza è unica in Italia. Nessuno prima di noi aveva noleggiato una nave e vogliamo intercettare la fascia media del pubblico italiano, quella che non può spendere molto per arrivare in Sardegna. Le Autorità Portuali hanno subito avvallato l'iniziativa e stiamo riuscendo a superare tutte le difficoltà burocratiche dovute anche al problema delle fideiussioni bancarie. Il consenso della pubblica opinione è grandissimo, la biglietteria sta andando bene".
La rappresentante della società ha poi voluto evidenziare la scarsa fiducia del sistema creditizio sardo, dal Banco di Sardegna alla Sfirs che non hanno voluto investire nel progetto. Su questo punto il consigliere Antonello Perinu ha voluto precisare: "ci rendiamo conto del nostro immobilismo? Cosa stanno facendo le istituzioni se non bloccare progetti di questo tipo? Cosa è stato fatto in questi tre anni? Io chiedo che vengano attuate delle politiche sul caro trasporti. Chiedo che la Provincia dia delle risposte a questa crisi. Non è una questione di risorse ma di politiche. Si smetta di parlare di chi siederà nelle poltrone e si cominci a parlare su cosa si vuole fare. Questo per dire che oggi assistiamo alla nascita di un'iniziativa tra privati lodevole, una costola economica della Gallura. Un'impresa lodevolissima ma completamente lasciata passare in sordina. No non può essere dobbiamo esser presenti. Ricordate tre anni fa quando il presidente Cappellacci al porto di Olbia, si prendeva gli applausi da centinaia di persone per la fallimentare esperienza della flotta sarda? Eravamo tutti lì in pompa magna e per questa inaugurazione dobbiamo fare altrettanto, quanto meno per rispetto a dei privati cittadini che hanno dato una lezione alla politica".
L'obiettivo dichiarato della Go In Sardinia è quello di fare confluire tutti gli operatori turistici in modo da strutturarsi negli anni a venire. A bordo del traghetto si proporranno prodotti artigianali sardi e menù tipici, con prezzi garantiti offrendo qualità e giusto prezzo. Il tutto per far respirare l'aria dell'isola già al momento dell'imbarco. Il contratto di noleggio scadrà il 30 settembre, ma la nave è opzionata per altri due anni.