Salute: esperto su diabete, dimostrata efficacia autocontrollo glicemico
martedì 13 marzo 2012
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - Non era formalmente dimostrato fino ad ora che far controllare dagli stessi diabetici di tipo 2, in maniera scientifica e programmata, la glicemia con i dispositivi portatili potesse ridurre i livelli di emoglobina glicata presenti nel loro sangue. "Ma ora lo studio italiano Prisma ha verificato per la prima volta proprio questo risultato". Ad affermarlo all'Adnkronos Salute è Emanuele Bosi, coordinatore della ricerca e direttore del dipartimento medicina interna dell'Università San Raffaele di Milano, intervenuto a Roma alla presentazione del progetto Prisma, promossa da Roche Diabetes Care. "Fondamentalmente - spiega Bosi - il problema del diabete è l'aumento della glicemia nel sangue. Il diabetico, da anni, ha a disposizione una serie di dispositivi portatili per monitorare i valori. Quello che mancava alla comunità scientifica - prosegue - era sapere se fosse o meno efficace l'autocontrollo strutturato da parte delle persone che hanno una forma di questa patologia erroneamente ritenuta blanda o benigna, insomma quella fetta di pazienti che non usano l'insulina. In conclusione - chiarisce l'esperto - lo studio Prisma ha dimostrato che l'auto-controllo strutturato con le strisce e il dispositivo aiuta a far scendere l'emoglobina glicata dello 0,45%". "Allo studio Prisma - afferma lo specialista - hanno contribuito 39 centri italiani di diabetologia e 1.024 pazienti, e oggi abbiamo una risposta scientificamente solida e basata su uno studio di grandi dimensioni su quanto l'auto monitoraggio dei livelli di emoglobina glicata possa aiutare i pazienti e i medici. Per i primi - conclude - perchè diventano più attenti e responsabili nel gestire uno stile di vita sano, per i secondi per attuare le modifiche alla terapia se non ci sono risultati efficaci".
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