Egitto: italiani sequestrati in fabbrica Suez, stiamo bene
mercoledì 7 marzo 2012
Il Cairo, 7 mar. - (Adnkronos/Aki) - "Dopo un primo periodo in cui non ci davano da mangiare e da bere, abbiamo parlato con gli operai che ci tengono in ostaggio e il loro atteggiamento e' cambiato, ora ci trattano bene". E' il racconto di Enzo Pellicani, direttore tecnico della Ain Sokhna Cleopatra Ceramics di Suez, che con altri sette italiani e due spagnoli e' tenuto in ostaggio dagli operai della fabbrica, che rivendicano migliori condizioni di lavoro.
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