Parmalat: Cassazione, Tanzi non ha preso atto dei danni fatti

martedì 6 marzo 2012
Roma, 6 mar. - (Adnkronos) - Calisto Tanzi deve rimanere in carcere perche' da parte sua non c'e' stata una "significativa presa di coscienza del disvalore dei comportamenti criminosi da lui tenuti". La prima sezione penale della Cassazione, facendo proprie le motivazioni del Tribunale di sorveglianza di Bologna del giugno 2011, spiega in questi termini il perche' lo scorso 8 febbraio ha detto no alla richiesta presentata dalla difesa dell'ex patron della Parmalat di sostituire la detenzione in carcere con gli arresti domiciliari.
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