Sisti (Agronomi), impegnati per innovazione e qualità Paese
giovedì 1 marzo 2012
L'intervento del presidente del Conaf al 'Professional day'.
Roma, 1 mar. (Labitalia) - "Vogliamo dire al Paese che la nostra progettazione a servizio delle imprese agricole e agroalimentari, nel processo di innovazione e di qualità in cui ci troviamo, è fondamentale. E' un ruolo, quindi, non soltanto di sussidiarietà, ma di promozione dello sviluppo territoriale e turistico, perché la connotazione paesaggistica dei nostri territori è caratterizzata proprio dalla produzione agricola e agroalimentare". Lo ha dichiarato a LABITALIA Andrea Sisti, presidente del Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, in occasione del 'Professional day'. Sisti ha tenuto a sottolineare il ruolo dei professionisti di categoria, impegnati nella "certificazione della qualità: siamo quelli che tutelano i consumatori quando comprano la Melinda oppure il parmigiano Reggiano o il Grana Padano o il prosciutto di San Daniele o di Norcia". I consumatori, dunque, scelgono prodotti dietro ai quali "ci sono i tecnici, non solo i produttori, che -ha spiegato Sisti- vanno a fare sia consulenza che certificazione e, quindi, è evidente che il nostro ruolo, sempre di più, si deve sostanziare in un rapporto con la pubblica amministrazione". Questo, per Sisti, comporta il fatto che lo "Stato deve dimagrire, e delegare le funzioni di programmazione e progettazione del territorio". Per realizzare il progetto, secondo il presidente degli agronomi e dei forestali, "l'investimento più forte è nella conoscenza, nella formazione dei professionisti e soprattutto in una capacità di saper far rete con il territorio".
"Il nostro ordine, composto da 22mila professionisti, sparsi in 92 province italiane, deve essere -ha aggiunto Sisti- un punto di riferimento per il trasferimento di innovazione e qualità". E l'ordine si sta già muovendo in tal senso: "Da 10 anni lavoriamo in collaborazione con molte realtà regionali; dobbiamo implementare questo lavoro e saper cogliere tutte le opportunità, e anzi anticipare l'Europa per fare una proposta mediterranea dello sviluppo rurale e integrato nel settore turistico e ambientale"."Noi, come ordine nazionale, abbiamo già messo molti progetti sul tappeto, alcuni -ha continuato- sono stati colti, altri bisogna promuoverli ancora di più". Infine, Sisti ha tenuto a sottolineare che è sbagliato riferirsi ai professionisti come a una casta: "Questo è il nostro lavoro perché ci viviamo, non siamo una casta. Noi ci dobbiamo svegliare tutte le mattine, risolvere i nostri problemi, quelli dei nostri clienti, nonché proporre progetti, perché solo con questi, poi, alla fine del mese, costruiamo il nostro stipendio".
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