Freyrie (Architetti), riforma buona ma adesso bisogna attuarla

giovedì 1 marzo 2012
L'intervento del presidente del Consiglio nazionale al 'Professional day'.
Roma, 1 mar. (Labitalia) - "Siamo qui non solo per far vedere che ci siamo, ma soprattutto per proporre misure per il Paese, proposte molto chiare di sviluppo, e di difesa dei diritti fondamentali dei cittadini". E' quanto ha dichiarato a LABITALIA Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, stamattina durante il 'Professional day'. E sulle ultime modifiche al dl liberalizzazioni, "nell'insieme -ha detto Freyrie- la riforma è sostanzialmente positiva". "Purtroppo, però, in Italia queste cose si consumano molto a rate, a puntate, e si rischia -ha avvertito- di perdere il disegno generale". E se la riforma è buona, il punto è che "adesso -ha aggiunto- bisogna attuarla, perché un conto sono le regole e un conto è l'attuazione". "Abbiamo un dovere e una responsabilità nel renderla il più possibile ben operativa -ha precisato- e questo per il rispetto che dobbiamo ai cittadini e per il dovere che abbiamo quali organo dello Stato. Abbiamo fatto e continueremo a fare proposte sulla rigenerazione delle città, sulla sostenibilità ambientale, sullo snellimento della burocrazia, sul fare presidi di legalità contro le mafie, contro l'abusivismo edilizio e l'evasione fiscale". "Ci tiriamo su le maniche e lavoriamo, perché o siamo in grado di contribuire allo sviluppo del Paese o -ha sottolineato Freyrie- diamo ragione a chi pensa che gli ordini siano corporazioni inutili che difendono dei privilegi".
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