Milano, 14 gen. - (Adnkronos) - “Le domande di Vivendi sono state dichiarate inammissibili per difetto di interesse ad agire e difetto di legittimazione ad agire”. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano sezione XV civile specializzata in materia di impresa nella sentenza con cui è stata decisa la causa promossa da Vivendi nei confronti di Tim con oggetto “la declaratoria di invalidità della delibera del Cda di TIM del 5 novembre 2023 di approvazione dell'offerta per la cessione della rete fissa presentata da Kkr”. Chi aveva promosso il ricorso aveva dedotto, quali vizi di tale delibera, il contrasto con l'oggetto sociale, la violazione della competenza degli amministratori, l'omessa convocazione di assemblea straordinaria, il conflitto di interessi.
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