Ia: bozza ddl, in professioni intellettuali uso solo a supporto
martedì 9 aprile 2024
Roma, 9 apr. (Adnkronos) - "L'utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale nelle professioni intellettuali è consentito esclusivamente per esercitare attività strumentali e di supporto all'attività professionale richiesta e con prevalenza del lavoro intellettuale oggetto della prestazione d'opera". E' quanto si legge in una bozza del ddl sull'Intelligenza artificiale a cui lavora il governo. Inoltre, "per assicurare il rapporto fiduciario tra professionista e cliente, le informazioni relative ai sistemi di intelligenza artificiale utilizzati dal professionista sono comunicate al soggetto destinatario della prestazione intellettuale, con linguaggio chiaro, semplice ed esaustivo". Per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni, la bozza del ddl prevede che utilizzino "l'intelligenza artificiale allo scopo di incrementare l'efficienza della propria attività, di ridurre i tempi di definizione dei procedimenti e di aumentare la qualità e la quantità dei servizi erogati ai cittadini e alle imprese, assicurando agli interessati la conoscibilità del suo funzionamento e la tracciabilità del suo utilizzo. L'utilizzo dell'intelligenza artificiale avviene in funzione strumentale e di supporto a quella umana, in ogni caso, nel rispetto dell'autonomia e del potere decisionale della persona che resta l'unica responsabile dei provvedimenti e dei procedimenti in cui sia stata utilizzata l'intelligenza artificiale".
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