Tennis: Volandri, 'Sinner-Djokovic sarà una partita a scacchi'

venerdì 24 novembre 2023
Malaga, 24 nov. - (Adnkronos) - "Dal punto di vista della crescita di Jannik, come ha detto in conferenza stampa, affrontare Novak è importante. E' una partita in cui misuri il tuo livello. Sarà una partita a scacchi diversa dalle due precedenti a Torino. Con tutte le esperienze recenti che hanno fatto Djokovic ha capito cosa aspettarsi da Jannik, e Jannik ha capito che quello che aveva fatto nel primo match di Torino non basta più". Così il capitano azzurro di Coppa Davis Filippo Volandri alla vigilia della semifinale contro la Serbia, parlando con i giornalisti all'esterno del Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena a Malaga, sede delle finali di Coppa Davis. Il vero rebus della diciannovesima semifinale in Coppa Davis per l'Italia sta nella scelta dei singolaristi che apriranno il confronto, ovvero i numeri 2. Volandri si trova a scegliere tra Lorenzo Musetti, numero 27 del mondo che nel girone a Bologna ha perso l'unico singolare giocato; Matteo Arnaldi, numero 44, sconfitto dopo aver mancato tre match point contro l'olandese Botic Van de Zandschulp dopo due vittorie su due in singolare a Bologna; Lorenzo Sonego, numero 47, che ha vinto 6 degli ultimi 9 singolari giocati in Davis. Avere più possibilità di scelta aumenta le chances di vittoria da un lato, ma da un lato anche il rischio di errore. "E' difficile, non ce lo nascondiamo -sottolinea il 42enne livornese-. Se vinci un singolare hai ragione, se lo perdi con tre match point non ce l'hai, se ieri Sonego e Sinner avessero perso, ci averebbero detto che avrebbe dovuto giocare tutto il mondo tranne loro due. Sonego sta meglio, il doppio di ieri gli ha dato fiducia. Tecnicamente è pronto per giocare il singolare, ma bisogna vedere se è fisicamente pronto per giocarlo che è diverso". Infine, c'è da pensare alle condizioni di gioco. Il campo, ha concluso Volandri, "è simile a Parigi-Bercy. Da quel che ho capito è poggiato su un cuscinetto come a Bercy, mentre a Torino è appoggiato al suolo" e questo ha contribuito a un CPI, il court pace index basato sul comportamento della palla dopo il rimbalzo, tre 42 e 45: dunque decisamente veloce. A Malaga, ha detto, "se servi in kick la palla salta, a Torino invece andava solo giù. Però qui se giochi dall'alto in basso la palla scivola molto veloce".
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