Caporalato: società vigilanza Bsi commissariata, paghe sotto soglia povertà

martedì 31 ottobre 2023
Milano, 31 ott. (Adnkronos) - Il sostituto procuratore di Milano Paolo Storari ha disposto il controllo giudiziario in via d'urgenza per Battistolli servizi integrati, nota come Bsi, società veneta che si occupa di vigilanza, con l'accusa di caporalato. La società avrebbe pagato ai dipendenti sfruttati solo 5,37 euro l'ora, somma "che sicuramente non è proporzionata né alla qualità né alla quantità del lavoro prestato al fine di garantire 'una esistenza libera e dignitosa'" si spiega nel decreto che vede indagato il soggetto apicale della srl per aver approfittato dello stato di bisogno dei lavoratori. Per la società con sede a Vicenza è stato nominato un amministratore giudiziario, individuato nel commercialista Massimiliano Poppi, il quale dovrà procedere alla regolarizzazione dei lavoratori sfruttati. Nel documento, che cita diversi dipendenti ed ex dipendenti, si riportano le testimonianze raccolte dalla Gdf di Milano, tutte molto simili. "Ci sono state occasioni in cui ho fatto 50/60 ore circa, solitamente quando gli altri colleghi erano in ferie. In questi casi, non ero io a chiedere di fare straordinario, mi veniva semplicemente fissato il turno e mai e capitato che mi opponessi, per evitare ritorsioni" spiega un dipendente. "Inoltre, a causa della mancanza di personale, le comunicazioni sui turni avvenivano spesso all'ultimo minuto. E' capitato che tale comunicazione avvenisse anche in piena notte (...). Le ore notturne mi venivano retribuite allo stesso modo di quelle diurne". E chi si lamentava veniva spostato in sedi più scomode, raccontano i testimoni. "Non è prevista la pausa pranzo, nemmeno per i turni di 12 ore durante i quali mangio in pochi minuti appena ne ho la possibilità" mette a verbale un lavoratore. Le dichiarazioni "danno atto - scrive il pm Storari - di una situazione di vero e proprio sfruttamento lavorativo, perpetrato da anni al danni di numerosissimi lavoratori, che percepiscono retribuzioni 'sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato perpetrato', situazione di illegalità che è indispensabile far cessare al più presto, considerando anche che coinvolge un numero rilevante di lavoratori che vivono con retribuzioni sotto la soglia di povertà". Una situazione da interrompere anche perché "sta di fatto esercitando una forma di 'concorrenza sleale' nei confronti di altre imprese del settore che, destinatarie della misura del controllo giudiziario, stanno rientrando nella legalità, ovvero vi sono già rientrate (Vedetta 2 Mondialpol spa, Securitalia/Servizi Fiduciari)".
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