Milano, 9 ott. (Adnkronos) - L'impegno per una vera sostenibilità è trasversale all'operato della Giunta della Regione Lombardia. È il quadro emerso dagli interventi degli assessori regionali protagonisti alla tavola rotonda 'Imprese: il motore della sostenibilità in Lombardia', nell'ambito di Futura Expo 2023, salone in corso al Brixia Forum di Brescia fino al 10 ottobre.Gli assessori Giorgio Maione (Ambiente e Clima); Guido Guidesi (Sviluppo economico); Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro); Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste); Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi) e Paolo Franco (Casa e Housing sociale) sono stati ospiti del panel condotto da Sebastiano Barisoni, vicededirettore de 'Il Sole 24 ore' per approfondire il binomio imprese e sostenibilità nella la 'Vegetal-room' del salone, punto di riferimento di imprese e cittadini coinvolti a vario titolo con la sostenibilità."Regione Lombardia, per fare sintesi di tutte le sollecitazioni che ricevono i nostri assessorati, sta mettendo a punto una legge regionale volta al contrasto dei cambiamenti climatici -afferma l'assessore all'Ambiente e Clima Giorgio Maione-. Ma tutto in chiave sostenibile, sia in termini ambientali, economici e sociali. Stiamo lavorando su diversi fronti, sia per sostenere le aziende sia per essere accanto a tutti i lombardi. Dopo il bando da 12 milioni di euro per l'aggiornamento del parco auto dei cittadini, ci sarà anche una misura dal valore di 6 milioni di euro per i veicoli delle imprese"."I temi del consumo di suolo e del dissesto idrogeologico -aggiunge l'assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi- hanno un'importanza determinante per Regione Lombardia. Sono problematiche su cui ci siamo sempre mossi in anticipo, intercettando le necessità del territorio e dei cittadini, dando risposte concrete. La politica promossa dalla legge regionale n.31 del 2014 ha mostrato ottimi segnali di efficacia sul suolo regionale: secondo i dati pubblicati dal Sole24Ore, dal 2015 al 2022 62,1 milioni di metri cubi sono stati interessati da interventi di rigenerazione urbana, con investimenti per 34,2 miliardi di euro". "Siamo primi in Italia per la prevenzione del rischio idrogeologico -sottolinea-. Regione Lombardia ha infatti investito complessivamente più di un miliardo di euro per 600 interventi, tutti in fase di realizzazione. Recentemente, una delibera da ulteriori 5 milioni di euro è stata approvata dalla Giunta regionale. Permetterà di realizzare 23 nuovi interventi sulla rete idrica volti ad aumentare la resilienza del territorio, anche nel caso di eventi emergenziali e catastrofici"."La sostenibilità applicata all'abitare pubblico -dice l'assessore alla Casa e Housing sociale della Regione Lombardia, Paolo Franco- deve conciliare tre dimensioni: ambientale, sociale ed economico. Il Piano Casa Regionale, con il quale stiamo investendo 1,5 miliardi di euro, offre l'opportunità di ripensare i nostri modelli abitativi. Un obiettivo ambizioso che abbiamo chiamato 'Missione Lombardia' per il quale abbiamo chiesto il coinvolgimento di tutte le istituzioni"."La sostenibilità -dichiara l'assessore Tironi- oltre a riguardare i temi ambientali e sociali, deve essere applicata anche al mondo economico e al mercato del lavoro, al fine di aumentare i livelli di occupazione e la competitività delle imprese. Questo viene fatto attraverso interventi volti a potenziare il capitale umano: consolidare, mantenere, attrarre le persone. La formazione è un tassello fondamentale in un modo del lavoro in continua evoluzione ed è determinante per far crescere il capitale umano, poiché permette di creare nuove competenze, favorendone l'aggiornamento"."Quella della sostenibilità -rileva l'assessore all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi- è una sfida che le aziende agricole lombarde hanno raccolto da tempo e che sempre più stanno alimentando grazie a investimenti mirati a mettere in campo tecnologie e buone pratiche in ottica di economia circolare. Regione Lombardia sarà maggiormente al fianco del suo settore primario, innanzitutto attraverso il Psr 23-27, che ci assegna oltre 900 milioni di euro, la metà dei quali vogliamo impegnare proprio in misure destinate agli investimenti per l'innovazione, condizione oggi imprescindibile per assicurare il futuro di un'agricoltura produttiva e sostenibile, anche economicamente".
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