Mafia: Rando (Pd), 'parole Salvini su don Ciotti preoccupanti'
venerdì 4 agosto 2023
Roma, 4 ago. (Adnkronos) - "Le parole di Salvini su don Ciotti sono un atto grave, rivolte a una persona che al contrario si dovrebbe tutelare". Lo ha detto, nel corso del Filo diretto a Radio Immagina, la web radio dem, la senatrice Enza Rando, responsabile Contrasto alle mafie, legalità e trasparenza nella segreteria del Pd. "Quando una persona che non solo critica, ma cerca di accendere l’attenzione sul tema delle mafie, una persona di grande esperienza, andrebbe ascoltata: la sottovalutazione dei problemi ha portato in questo territorio e su questa materia i precedenti che ben conosciamo. Chi parla di mafia vuole il bene del territorio, della Calabria, della Sicilia, e la tutela della maggioranza dei cittadini che lotta contro una minoranza mafiosa, contro cui bisogna avere parole forti. Parole che il ministro non ha e che cerca, al contrario, di cancellare. Un Paese forte è quello che si nutre delle critiche, e dell’informazione critica, e forse è proprio quello che Salvini non vuole", spiega l'esponente della segreteria dem.Sul tema della mafia, Rando dice anche che "è molto grave il taglio dei 300 milioni di fondi del Pnrr destinati alla valorizzazione dei beni confiscati alle mafie. C’è dietro tutta una visione, come fare in modo che i beni confiscati siano riutilizzati, rimessi nel mercato diventando anche sviluppo sociale, sviluppo culturale, in un territorio in cui quegli stessi beni erano fonte di morte, di crimine, di malaffare, di truffe, possono diventare invece buon lavoro, e presenza istituzionale". "Su questo tema ho presentato un’interrogazione immediatamente in Senato, chiedendo come questi progetti saranno finanziati, e continueremo a farlo finché non avremo risposte", conclude la senatrice.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.