Il 30 novembre concorso Medicina generale, soddisfazione sindacati

lunedì 24 luglio 2023
Fimmg, 'giovani potranno acquisire subito incarichi come prevede legge Formazione-Lavoro, Regioni mettano a disposizione tutori'
Milano, 24 lug. (Adnkronos Salute) - E' stato approvato il primo Bando di concorso per il triennio 2023/26 del Corso di formazione specifica in Medicina generale. Il via libera è arrivato dalla Provincia autonoma di Trento, che bandirà 44 borse di studio delle quasi 3mila previste a livello nazionale per l'ammissione dei futuri medici di famiglia. Il concorso è in programma il 30 novembre e la notizia ha incassato il plauso dei sindacati Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) e Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani)."Negli ultimi 4 anni si era accumulato un ritardo tale da aver differito di una intera annualità l'avvio dei trienni formativi - ricorda la segretaria nazionale di Fimmg Formazione, Erika Schembrisi - ma la notizia che il concorso si terrà il 30 novembre dà un segnale sull'impegno delle Regioni a voler recuperare questo tempo, accelerando l'iter burocratico. Confidiamo che i giovani colleghi possano iniziare entro fine anno il nuovo triennio, potendo così acquisire da subito gli incarichi di Medicina generale, come previsto dalla legge sulla Formazione-Lavoro. Legge che, grazie al decreto Semplificazioni del 2018 emendato dal Dl Riaperture del 2022, permette almeno fino al 31 dicembre 2024 di partecipare all'assegnazione delle carenze rimaste scoperte e di esercitare come medici di assistenza primaria (medici di famiglia o continuità assistenziale) e nelle altre branche della medicina generale convenzionata, ottenendo inoltre il riconoscimento dell'attività professionalizzante svolta come ore di tirocinio pratico, con il supporto di tutori che ad oggi purtroppo non tutte le Regioni hanno messo a disposizione dei giovani medici. Auspichiamo dunque che anche su questo tema le Regioni possano recuperare e darne attuazione al più presto"."Dopo oltre 5 anni di ritardo finalmente una svolta positiva per tutti gli aspiranti medici di medicina generale", dichiara Angelo Testa, presidente nazionale Snami, che parla di "un passo significativo per garantire l'adeguato numero di medici del territorio, essenziali per la promozione e il mantenimento della salute della popolazione in tutta Italia". Tuttavia, aggiunge, "nonostante questa buona notizia, è fondamentale guardare al futuro e adottare provvedimenti per rendere la Medicina generale una scelta professionale ancora più attraente per i giovani medici". Snami auspica in particolare "una riforma delle specializzazioni che contempli l'equiparazione del corso di formazione in Medicina generale a quella delle altre specializzazioni mediche. Questo - è convinto Testa - contribuirebbe a sanare le disuguaglianze oggi presenti nel sistema formativo, stimolando un maggior numero di medici a intraprendere la carriera di medico di medicina generale, il cui ruolo è cruciale nel fornire un'assistenza di prossimità e di prevenzione spesso assente nel nostro paese". "Come Snami siamo pronti a collaborare con le istituzioni - conclude il presidente - per promuovere una discussione costruttiva sulla riforma delle specializzazioni mediche nell'interesse di una sanità pubblica sempre più solida e accessibile".
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