Scuola: Cangiano (Fdi), 'dati Invalsi 2023 campanello d'allarme'

mercoledì 12 luglio 2023
Roma, 12 lug. (Adnkronos) - "La presentazione del Rapporto sulle prove Invalsi 2023 ci ha confermato quello che purtroppo già sapevamo: tra il Nord e il Sud del Paese continua a esistere un divario educativo e performante che lo stesso ministro Valditara ha definito 'insostenibile'". Così Gimmi Cangiano, deputato di Fratelli d'Italia e componente della commissione Istruzione alla Camera. "Non posso che concordare con il ministro - prosegue, ma credo che sia davvero il momento di voltare pagina. I risultati delle prove Invalsi 2023 sono un campanello d'allarme di una situazione che purtroppo registriamo drammatica già dagli anni precedenti alla pandemia, e che dalla pandemia è stata acuita". "La doppia velocità cui sembra viaggiare l'Italia, non aiuta quello spirito unitario cui aspiriamo ed è cartina tornasole di una realtà socio-culturale ben più preoccupante. Incidono le precarie condizioni economiche e occupazionali di molte famiglie e anche la mancanza di spazi aggregativi che non siano i bar e le piazze, dove spesso i giovani passano ore. La scuola qui al Sud deve ritornare a essere totalizzante nella sua funzione di agenzia educativa. Non solo nel percorso curricolare, ma anche nelle proposte extracurricolari e pomeridiane", dice e quindi "va assolutamente condiviso e sostenuto il progetto del governo Meloni e del ministro Valditara di destinare fondi ulteriori a 240 scuole per garantire un’istruzione più equa e completa in ogni regione, con particolare attenzione a quelle meridionali, che indubbiamente soffrono evidenti disparità nelle opportunità educative, con conseguenze che sfociano spesso nella dispersione scolastica e nell'abbandono degli studi".Per Cangiano, "l'obiettivo è quindi quello di migliorare l’insegnamento nelle discipline fondamentali, e al contempo di estendere il tempo pieno, promuovere la formazione specialistica e offrire retribuzioni aggiuntive. La possibilità di farlo in accordo con le singole regioni per promuovere anche lo sviluppo territoriale è l'ennesimo segnale di un'attenzione costante verso le realtà più delicate per non lasciare indietro nessuno", conclude il deputato.
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