**Migranti: Mattarella, 'fraternità europea non crisi di convivenza'**
venerdì 21 aprile 2023
Roma, 21 apr. (Adnkronos) - Parlare di "'fraternità europea' come acquisizione di consapevolezze più autentiche, che abbiano la meglio anche su narrazioni correnti di crisi di convivenza con gli immigrati che giungono sulle nostre coste o agli altri confini d’Europa, fuggendo da guerre, carestie, sconvolgimenti climatici". Lo sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un'intervista al 'Corriere della Sera'."Buoni esempi di 'fraternità europea' -ricorda il Capo dello Stato- non mancano: le porte aperte ai profughi ucraini e la generosità ad essi mostrata da Paesi come la Polonia parlano da soli. Tuttavia i principi sono tali se non ammettono declinazioni di comodo. La fraternità sarebbe più forte se fosse sempre ugualmente riservata a chi fugge da altre guerre, da altra fame, da altre catastrofi, lungo la linea del Mediterraneo, per esempio. Al centro deve essere la persona e i suoi diritti, senza distinzione, come recita l’articolo 3 della Costituzione 'di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali'". "L’Europa è anche il mare che l’Italia abita, fendendolo nel mezzo fino a sfiorare le coste africane. Ce lo ricorda, con lo straordinario Fernand Braudel, Predrag Matvejevic: 'Sul Mediterraneo è stata concepita l’intera Europa'. Il Mediterraneo -ribadisce Mattarella- è il nostro banco di prova come capacità di affermazione dei valori europei e come capacità di dispiegare politiche di cooperazione per fronteggiare, governandoli, fenomeni complessi".
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