Roma, 20 apr. (Adnkronos) - “Ho il sospetto che i problemi del governo sul Pnrr non siano legati alle difficoltà nello spendere le risorse ma alla condizione posta dall’Europa di fare le riforme: e le riforme non sono nel Dna della maggioranza”. Lo ha detto Luigi Marattin, deputato di Azione-Italia Viva, nel corso della dichiarazione di voto sul Dl Pnrr.“Sono tre particolari e una generale le questioni che per cui ci asterremo su questo provvedimento. La prima: apprezziamo la volontà di semplificazione ma bisogna anche fare in modo che la capacità della P.a. di velocizzare la propria azione rimanga anche dopo. Secondo. Avete voluto cambiare la governance ma non avete ancora nominato i suoi sostituti. In questo modo si è creato un buco di mesi. Terzo. Sono molte le persone che vengono assunte attraverso i bandi ma poche quelle che entrano in servizio effettivo. E questo non accade perché le retribuzioni sono troppo basse. E’ un problema che fa affrontato. La questione generale. Il Pnrr doveva essere la medicina contro una crescita media negli ultimi 20 anni dello 0,4%, una delle più basse del mondo. Riuscire nel Pnrr è far sì che questo Paese non torni a tassi di crescita dello zerovirgola o si rischia il disastro”, ha concluso.
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