Migranti: Boccia, 'costruito su paura per evocare paura'

giovedì 20 aprile 2023
Roma, 20 apr. (Adnkronos) - “Questo governo e questa maggioranza sanno solo evocare la paura e fare paura. Nel decreto contro il quale abbiamo fatto una dura battaglia c’è un approccio tutto ideologico che non dà riposte alle tragedie come quelle di Cutro e non fornisce nessuna strategia di governo per affrontare un fenomeno strutturale. L'unico effetto di questo decreto sarà creare più irregolari e più lavoro nero". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia commenta l’approvazione del Dl Cutro in Senato."Questo è un decreto irresponsabile e disumano. Il governo e questa maggioranza sanno benissimo che la questione immigrazione deve essere affrontata in Europa, che le questioni del diritto internazionale non possono essere scavalcate ma per due settimane hanno giocato sul restringimento e sull’ipotesi della cancellazione della protezione speciale per fare propaganda salvo poi all’ultimo momento fare marcia indietro"."Quali sono infatti le ragioni di necessità ed urgenza per abrogare la protezione speciale che tutela il diritto alla vita, garantito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dalla Carta fondamentale dell’Ue? Non ce ne sono. Ma evocare questa scelta serve solo a fare la faccia feroce e a fare contento Salvini. Siamo di fronte ad una destra che sa essere molto dura contro deboli e disperati che non possono difendersi. Capace, lo ha fatto Giorgia Meloni, di usare demagogicamente le donne e il loro lavoro contro gli immigrati. Ma poi nel Def il governo scrive che per la nostra economia avremmo bisogno di integrare molte migliaia di lavoratori stranieri"."In questo decreto legge - aggiunge Boccia- emanato all’indomani di una tragedia umanitaria le tracce di umanità sono difficilmente ravvisabili. Non c’è nessun vantaggio per il nostro Paese nel restringere la protezione speciale. Nè nel restringere I termini dell’accoglienza. Anzi, aumenteranno solo il numero di presenze irregolari e il contenzioso in mano ai giudici". "Abrogare parte delle norme che danno attuazione al diritto di asilo non scongiura il ripetersi di tragedie come quella che si è consumata sulle coste di Cutro, non rimuove le cause di viaggi pericolosi e in condizioni inumane e degradanti, non affronta il problema del calo demografico e della conseguente carenza di lavoratori che investe il nostro Paese. Governo e maggioranza sanno bene che un fenomeno complesso e strutturale quale è l’immigrazione non lo si può affrontare con superficialità e demagogia. Ma siccome devono coprire la loro incapacità nell’affrontare le emergenze economiche, nel decidere cosa fare con i progetti del Pnrr, nel cercare di fermare l’inflazione, giocano sulla paura, si nascondono dietro un tema scomodo come i migranti per farne occasione di consenso facile”.
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