Nadef: De Cristofaro (Avs), 'in continuità con governo Draghi'
mercoledì 9 novembre 2022
Roma, 9 nov. (Adnkronos) - "La Nadef del governo Meloni è in perfetta continuità con l'azione del precedente Governo Draghi, così aspramente criticato dalla Presidente del Consiglio e dal suo partito quando si trovava all'opposizione". Così in aula annunciando il voto contrario di Alleanza Verdi e Sinistra, il presidente del Gruppo Misto, Peppe De Cristofaro."In particolare ci sembra riconoscibilissimo lo stesso stampo tradizional-liberista. Non ci sono i temi che rappresentano le vere emergenze di questo Paese: diseguaglianza sociale e lavoro. È palese l'indifferenza per l’allargamento della forbice fra ricchi e poveri, le risorse vengono destinate per la più larga parte alle imprese, senza curarsi minimamente della caduta libera del potere di acquisto delle persone. Questo Governo dimostra così di avere poco coraggio, si dimostra del tutto inadeguato e non in grado di costruire un progetto di crescita"."Le risorse liberate per la manovra, circa 23 mld, verranno impiegate in via esclusiva per misure contro il caro energia ma quello che la maggioranza che sostiene il governo Meloni non dice è come sarà finanziato il resto della manovra, quali saranno i tagli alle spese e soprattutto chi colpiranno", prosegue De Cristofaro."Non si capisce come verranno finanziate tutte le misure annunciate in campagna elettorale: flat tax, pensioni, taglio del cuneo fiscale, di cui non c'è traccia all'interno della Nadef, stralcio delle cartelle esattoriali. Noi pensiamo che in questo preciso momento storico sarebbe importante invece incidere sui meccanismi di accumulo dei grandi patrimoni". "I dati più recenti ci restituiscono uno scenario drammatico: in Italia 5 milioni e 600 mila persone vive una condizione di povertà assoluta, e oltre 8 milioni una condizione di povertà relativa. Per questo ribadiamo l'assoluta necessità di intervenire elevando al 100% l’aliquota oggi fissata al 25%, recuperando così 40 miliardi di euro di extra profitti. Dopo aver visto all'opera nelle due prime settimane il Governo Meloni non vogliamo arrenderci all'idea che le opposizioni vadano in ordine sparso. Alla luce di quello che sta accadendo, sarebbe importantissimo un'azione coordinata di opposizione. E che gli elementi unitari prevalgano su quelli di rottura", conclude De Cristofaro.
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