Governo: Mulè, 'osare su riforme, non piegarsi a compromessi'

martedì 25 ottobre 2022
Roma, 25 ott. (Adnkronos) - “Noi di Forza Italia, che di questo centrodestra siamo i fondatori grazie alla visione attualissima di Silvio Berlusconi, le diciamo con cristallina lealtà che sì, saremo convintamente con lei, ma non presteremo mai il fianco all’accusa di tergiversare o di piegarci ai compromessi sul tema delle riforme”. Così il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulé, durante il dibattito sulla fiducia al governo Meloni. “Il coraggio – prosegue, citando un passaggio del discorso del presidente del Consiglio – non ci difetta, giustissimo, verissimo, ma faccia ancora di più: osi, in una parola, osi, miri alla luna, perché anche se sbaglieremo atterreremo comunque tra le stelle, e non sarà poco”. “Mai, prima d’ora, abbiamo avuto così poco tempo per fare così tanto". Mulé sottolinea la necessità di realizzare “una vera riforma della giustizia, dal Csm alla separazione delle carriere, scolpita nel nostro programma, che sia effettiva, non il solito compromesso schiavo del corporativismo". "Penso – prosegue Mulè – alla riforma del processo civile e penale, dove grande importanza riveste la ragionevole durata dei processi, un intervento che avrà evidenti ripercussioni anche sull’economia del Paese, che diventerebbe finalmente attrattivo”. Il vicepresidente della Camera invita a “riconsegnare alla concertazione il compito alto e necessario che gli è proprio, evitando che si trasformi in ostruzionismo, che è l’anticamera del fallimento, che farebbe felici caste interessate a mantenere lo status quo”. “Noi dovremo iniziare a realizzare oggi la macchina che dovrà far ripartire domani l’Italia, con quelle riforme che daranno lavoro, pane e benessere agli italiani, togliendo l’aceto di uno Stato bulimico e asfissiante”. “Non inseguiremo il ‘riformismo delle necessità’, ma quello che proietta il domani: lo faremo mentre diamo quelle risposte urgenti, necessarie, obbligatorie sulla crisi energetica che rischia di mandare sul lastrico famiglie, lavoratori, imprese”. Ma, ha avvertito, “guai se pensassimo solo all’oggi. E allora sia detto con il linguaggio che impone la lealtà: daremo la svolta solo se insegneremo a far conoscere la nostra velocità”.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.