Governo: Turco (M5S), 'serve corposo scostamento bilancio'

lunedì 3 ottobre 2022
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - “Purtroppo, a causa dell'immobilismo e dei colpevoli ritardi del governo Draghi, la notizia in queste ore della chiusura di diverse attività, a cominciare da alcune imprese alberghiere, rischia di essere soltanto l'inizio di una drammatica serie. Per scongiurare una profonda recessione serve urgentemente ciò che il M5S chiede addirittura dal dicembre 2021, ovvero un corposo scostamento di bilancio". Lo comunica in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S."Questo serve non per quello che il Regno Unito voleva fare, ovvero un inconcepibile taglio alle tasse per le fasce più ricche - chiarisce il pentastellato - ma per sostenere famiglie e imprese più in difficoltà e per finanziare investimenti ad alto moltiplicatore, in primis investimenti green. L'illusoria e ingannevole flat tax, promessa per l'ennesima volta negli ultimi vent'anni dal centrodestra italiano, alla luce degli ultimi sviluppi inglesi è quindi già consegnata all'archivio dei programmi non realizzati e irrealizzabili. Desta peraltro grande preoccupazione l'austerità fin qui seguita dal Governo Draghi, su cui sembra allinearsi la stessa premier in pectore Giorgia Meloni". "Questo scenario è infatti certificato dall'ultima Nadef, dove si chiarisce che il rapporto deficit/Pil viaggia quest'anno verso un 5,1%, rispetto a un obiettivo programmatico del Governo del 5,6%. Parliamo di circa 10 miliardi incredibilmente non spesi, definiti addirittura da qualche commentatore mainstream un 'tesoretto' lasciato in eredità da Draghi al nuovo governo. È assurdo che in un momento di estrema difficoltà per famiglie e imprese non si impieghino tempestivamente queste ulteriori risorse". "Il Paese ha necessità di risorse straordinarie aggiuntive e non del ritorno all’austerity. Ci batteremo in ogni sede istituzionale per propiziare uno scostamento nel solco delle politiche espansive inaugurate dal Governo Conte II nel 2020, quelle stesse politiche che hanno prodotto la crescita record del Pil del 6,7% nel 2021, la tenuta della crescita stessa stimata in un +3,3% quest'anno, con conseguente riduzione di debito pubblico di 10 punti in due anni, ovvero dal 155% in rapporto al Pil del 2020 al 145% stimato quest'anno. In più ci batteremo per un inasprimento della tassazione su quegli extraprofitti che il Governo dei 'migliori', così in sintonia con la Meloni, non è riuscito a toccare e del cui gettito non si parla più”, conclude il vicepresidente del M5S.
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