Elezioni: Renzi, 'Conte usa linguaggio mafioso'

domenica 18 settembre 2022
Roma, 18 set. (Adnkronos) - "Giuseppe Conte non fa politica, lui minaccia. Lui fa campagna elettorale con i percettori del reddito di cittadinanza, dicendo che se qualcuno cambierà la norma sui navigator, lui assicura che ci sarà 'la guerra civile'. Esattamente lo stesso linguaggio di Trump. E nel giorno in cui vado a Palermo, mi invita a 'venire senza scorta'. Non so se ci rendiamo conto della violenza verbale di questa minaccia". Così Matteo Renzi nella enews. "Conte ha la scorta come me, più di me. Viviamo scortati per esigenze di sicurezza e per metterci al riparo da qualche pazzo esagitato.Un premier che dice 'rinuncia alla scorta e vieni a Palermo a parlare di reddito di cittadinanza', usa un linguaggio politico di stampo mafioso. Non è un caso che, da ieri, i miei social sono pieni di minacce di morte e di violenza fisica. Se il leader dice in TV 'vieni in piazza senza scorta' in tanti si sentono autorizzati a scrivere 'Bastardo, te la faremo pagare'”."Io oggi vado a Palermo, senza paura. E vado a dire che sogno un Paese in cui per uscire dalla povertà si crei lavoro, non si dia un’elemosina di Stato. E parlo a quel Sud che vuole reagire alla cultura clientelare della dipendenza da un politico che viene acclamato perché usa i soldi pubblici per chiedere i voti. E parlo a chi vuole premiare il talento non la raccomandazione, il lavoro non il sussidio, la crescita non l’assistenzialismo. Parlo a quel Sud che ci vuole provare, non al Sud che si rassegna alla dipendenza da politici senza scrupoli. Ieri alcuni banchetti di Italia Viva e Azione sono stati fatti oggetto di violenza. Considero Giuseppe Conte e il linguaggio d’odio dei Cinque Stelle il mandante e il responsabile morale di qualsiasi cosa possa accadere ai nostri ragazzi in questa campagna elettorale".
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