Ucraina: mons. Galantino, 'insensata neutralità del 'nè nè''

venerdì 1 aprile 2022
Roma, 1 apr. (Adnkronos) - "Colloco questo mio riferimento alla persona e al messaggio politico di Alcide De Gasperi nel contesto che tutti stiamo vivendo/subendo. Fatto di eventi che rendono più faticoso coltivare la speranza e spendersi in progettualità significative. Mi riferisco alla pandemia da Coronavirus-19 non ancora superata e alla necessità di andare oltre! Ma… come, andare oltre? A partire da dove, andare oltre … visto che sempre più ci stiamo accorgendo che non è solo una questione sanitaria?". Così monsignor Nunzio Galantino al convegno 'Con le lenti di Alcide De Gasperi' a Viterbo. "E poi la guerra in Ucraina con il suo carico di morte e con la riproposizione di nuove urgenze e risposte inedite alle quali non ci si può sottrarre e che sta rendendo sempre più cinicamente insensata la neutralità del 'né …né'". La domanda è, dice Galatino, "vi sono atteggiamenti e scelte di De Gasperi che possono oggi orientarci per uscire dall’incertezza o, quel che è peggio, per aiutarci a non rimanere vittime dello stile tipico delle 'curve da stadio' che, sempre di più, caratterizza il confronto, non solo politico?". Galantino analizza i "cardini della 'ricostruzione' degasperiana" che "restano solidi e che hanno consentito che si aprisse la porta a una nuova Italia". Il primo "è il rispetto delle Istituzioni e, in particolare, del Parlamento", il secondo "quello dell’ispirazione ideale della politica e della religione al bene comune" e il terzo "è quello della laicità".Quindi il monsignore si chiede: "Chi sono oggi gli eredi di De Gasperi? Rispondo facendo mie le parole con le quali Romano Prodi, nel 2014 nel ricevere il premio internazionale De Gasperi: 'La risposta non va cercata solo in un singolo individuo – disse – ma nella forza delle idee".E aggiunge: "I populismi sono un crimine di lesa maestà di pochi capi spregiudicati nei confronti di un popolo che freme e che chiede di essere portato a comprendere meglio la complessità dei passaggi della storia. Il significato della guida in politica non è tramontato dietro la cortina fumogena di leadership mediatiche o dietro le oligarchie segrete dei soliti poteri".
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