Trieste: poliziotti uccisi, difesa Meran 'bene perizia, riconosciuta totale infermità'
venerdì 4 marzo 2022
Milano, 4 mar. (Adnkronos) - Alice e Paolo Bevilacqua, avvocati del foro di Gorizia, che da sempre hanno assistito e difeso Alejandro Stephan Meran, accusato dell’omicidio di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due agenti uccisi negli uffici della questura di Trieste il 4 ottobre 2019, si ritengono "soddisfatti" dall'esito della perizia di Stefano Ferracuti, incaricato dalla corte d’Assise di Trieste di effettuare una nuova perizia psichiatrica, il quale ha riconosciuto la totale incapacità di volere dell'indagato sostenendo la necessità di inserirlo in una struttura di cura. I legali - supportati sotto un profilo psichiatrico forense dai consulenti di parte, i professori Pietro Pietrini da Lucca e Giovanni Sartori da Padova - hanno sempre sostenuto "fermamente" fin dalla prima perizia "la totale infermità del Meran generata dallo scompenso psicotico in soggetto affetto da schizofrenia". Lo scorso 13 dicembre la corte d’Assise di Trieste presieduta dal giudice Enzo Truncellito avea concesso una nuova perizia psichiatrica vista la discordanza delle conclusioni tra consulenti e periti sulla capacità di volere. A Meran, detenuto nel carcere di Verona, i periti del gip Massimo Tomassini avevano riconosciuto il vizio parziale di mente e la capacità di stare nel processo. Oggi il perito della corte d'Assise dà ragione ai consulenti della difesa: il 32enne di origine domenicana non è imputabile, se verrà ritenuto socialmente pericoloso avrà una misura di sicurezza rispetto al suo ricovero in struttura di cura.
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