Mattarella: "Funzione essenziale per democrazia, ritrovare rigore"
mercoledì 24 novembre 2021
Scandicci (Fi), 24 nov. (Adnkronos) - "Le vicende registrate negli ultimi tempi nell’ambito della magistratura non possono e non devono indebolire l'esercizio della 'funzione giustizia', essenziale per la coesione di qualunque società, anche della nostra comunità. Attività del resto svolta quotidianamente, con serietà, impegno e dedizione, negli uffici giudiziari. Se così non fosse, ne risulterebbero conseguenze assai gravi per l'ordine sociale e nocumento per l’assetto democratico del Paese. Ma occorre un ritrovato rigore". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Scandicci in occasione del decennale della Scuola superiore della magistratura. "Alla Scuola compete, in questa congiuntura, imprimere impulso alla consapevolezza di ogni magistrato dell'etica che deve accompagnarlo, dalla quale non si può prescindere -ha insistito il Capo dello Stato- per assicurare al cittadino la doverosa qualità e credibilità dell’Ordine giudiziario". "Anche la garanzia della sua indipendenza -elemento irrinunziabile nel modello della Costituzione- risiede nel prestigio che gli viene riconosciuto e, quindi, anzitutto nella coscienza dei cittadini. È un terreno sul quale non sono ammesse esitazioni o incertezze: la magistratura è chiamata, in questo periodo, a rivitalizzare le proprie radici deontologiche, valorizzando l’imparzialità e l’irreprensibilità delle condotte individuali; rifuggendo dalle chiusure dell’autoreferenzialità e del protagonismo".
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