Spazio, Asi: "Pronto il telescopio Janus di Leonardo"

martedì 9 novembre 2021
Roma, 9 nov. (Adnkronos) - Nuovo passo avanti per la missione europea che andrà a studiare Giove. È stato consegnato oggi all’Agenzia Spaziale Italiana da Leonardo il telescopio Janus, uno dei contributi italiani alla missione Juice (Jupiter Icy moons Explorer) del programma Cosmic Vision 2015-2025 dell’Agenzia Spaziale Europea. Janus è così pronto per essere spedito in Francia per gli ultimi test prima di essere integrato sulla sonda che avrà a bordo altri 11 esperimenti, di cui 3 di responsabilità italiana e uno in collaborazione Francia-Italia. Il lancio di Juice è previsto al momento per il 2023 ed avrà come obiettivo Giove dove arriverà nel 2029 per una vita operativa di 3 anni. Juice condurrà osservazioni dettagliate del gigante gassoso e delle sue tre lune più grandi: Ganimede, Callisto e Europa."La camera ottica dello strumento Janus, di responsabilità italiana, permetterà lo studio approfondito dei satelliti ghiacciati di Giove - Europa, Ganimede e Callisto - che sono ritenuti molto interessanti dal punto di vista della ricerca di ambienti in grado di ospitare eventuali forme di vita" commenta Barbara Negri Responsabile del Volo Umano e Strumentazione Scientifica dell’Asi. Janus, acronimo di Jovis, Amorum ac Natorum Undique Scrutator, è stato realizzato da Leonardo, sotto la responsabilità dell’Asi e con il contributo e la guida scientifica dell’Università Parthenope di Napoli e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Il telescopio si unirà presto allo spettrometro Majis (Moons And Jupiter Imaging Spectrometer) consegnato la scorsa estate. L'Asi spiega che "entrambi questi strumenti sono stati costruiti da Leonardo con il finanziamento e il coordinamento dell’Asi e la supervisione scientifica dell’Inaf". Lo strumento Janus è una camera ottica ottimizzata per lo studio della morfologia globale, regionale e locale della superficie delle lune ghiacciate di Giove e per il monitoraggio dell’atmosfera del pianeta. Per questo è equipaggiata con un sistema di 13 filtri (5 a banda larga e 8 a banda stretta) distribuiti nell’intervallo spettrale dal visibile al vicino infrarosso (0.34 – 1.08 micron).
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