Milano, 2 nov. (Adnkronos) - Flessione a ottobre per le immatricolazioni di moto e scooter in Italia. Lo scorso mese il settore ha registrato un calo del 12,9% delle registrazioni rispetto allo stesso mese del 2019. Si tratta, si sottolinea da Confindustria Ancma, l'associazione nazionale ciclo motociclo accessori, del primo segno negativo del mercato nel 2021, dopo che sono stati superati i volumi di immatricolazioni registrati due anni fa. Rispetto a ottobre 2020 la flessione è dell'1,7%, ma lo scorso anno è stato contraddistinto da instabilità e forti rimbalzi nelle vendite legate alle restrizioni per l'emergenza Covid-19. Fra le cause del calo delle immatricolazioni Ancma segnala problemi di approvvigionamento, che hanno colpito in particolare il segmento degli scooter, a differenza di un mercato moto ancora positivo. Lo scorso mese sono stati immessi sul mercato complessivamente 17.274 veicoli. Ancora significativo il calo dei ciclomotori che, con 1.487 mezzi venduti, fanno registrare una flessione del 17,7% sullo stesso mese del 2020. Anche gli scooter, con 9.039 veicoli immatricolati, arretrano del 2,4%, mentre rimangono in territorio positivo le moto, con 6.748 mezzi venduti e una crescita del 3,8%. Nei primi dieci mesi del 2021, ciclomotori, scooter e moto segnano un aumento complessivo del 23,6%, pari a 268.045 mezzi targati. Nel dettaglio i ciclomotori immettono sul mercato 16.478 veicoli (-1,9%), gli scooter 141.026 veicoli (+22,7%) e le moto 110.541 (+29,9%). Nel complesso, rispetto ai primi dieci mesi del 2019, il mercato cresce del 14,8%.
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