Migranti: Inca Cgil presenta Form@2, formazione pre-partenza
lunedì 7 giugno 2021
Domani presentazione on line -Il valore della rete nei progetti di ricongiungimenti familiari
Roma, 7 giu. (Labitalia) - Migranti e ricongiungimenti familiari: l'Inca Cgil presenta Form@2, un progetto formazione pre-partenza che segue la formula sperimentata con successo dal progetto Form@, terminato a fine 2019. Ora l'iniziativa viene riproposta focalizzando l’attenzione sulla mobilità verso alcuni paesi emersi prioritari: Albania, Senegal, Egitto, Marocco, Tunisia. La presentazione di Form@2 si terrà martedì 8 giugno, dalle ore 10 alle ore 13 ein diretta sulla pagina Facebook 'Progetto Forma2'. Form@2 è finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione e vede il ministero dell’Interno nella veste di autorità responsabile e il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nella veste di autorità delegata."La finalità di questa nuova edizione Form@2 -spiega Inca Cgil- è la qualificazione dei percorsi per ricongiungimento familiare attraverso l’acquisizione della conoscenza di lingua, cultura e valori del nostro Paese, al fine di facilitare i processi di integrazione". Con il patronato della Cgil, capofila del progetto, partecipano: Inas Cisl, Ital Uil, patronato Acli, e ancora, Anolf (Associazione nazionale oltre le frontiere), Unirama e Ils (international language school). "Il percorso seguirà le tracce già sperimentate nella scorsa edizione del progetto consolidando l’aggiornamento e l’ampliamento del sistema di mobile learning (applicativo linguistico); l’adeguamento del modello di profiling socio-culturale dei paesi coinvolti, allo scopo di offrire servizi maggiormente aderenti ai bisogni e alle caratteristiche delle persone coinvolte, fornendo loro anche materiali didattici per adulti e minori", spiega l'Inca. La prima edizione del progetto Form@, realizzata in 11 paesi (Albania, Egitto, Marocco, Senegal, Tunisia, Moldova, Perù, Cina, Ecuador, Ucraina, India), ha consentito di formare oltre 3.600 persone, prima del loro ingresso in Italia, di cui 1.261 minori e 16 persone con particolari vulnerabilità, anche disabili.
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