Roma, 30 apr. (Labitalia) - Ricavi per 231 milioni di euro, avanzo di esercizio di oltre 51 milioni e un patrimonio che supera la cifra di 1,3 miliardi di euro (+4% rispetto al 2019), tale da garantire oltre 10 volte la spesa per pensioni in essere. Questi i numeri principali che fotografano il bilancio consuntivo 2020 dell’Enpacl, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza dei consulenti del lavoro, approvato ieri all’unanimità dall’assemblea dei delegati, la cui relazione sulla gestione è integrata con fattori di sostenibilità, redatta in conformità ai principi previsti dal Gri (Global reporting initiative) e certificata da un ente terzo. Il 47% degli iscritti all’Enpacl è donna, a conferma di un trend iniziato già da anni e che vede ben 7 Regioni a maggioranza femminile. L’Ente nel 2020 ha erogato quasi 11.000 assegni pensionistici e ogni Consulente del Lavoro ha versato in media quasi 7.800 euro di contributi obbligatori (soggettivo e integrativo). L’Ente, unico nel panorama della previdenza dei liberi professionisti, riconosce ai fini pensionistici ben il 75% della contribuzione integrativa versata dagli iscritti. “Il bilancio 2020 -afferma il presidente Alessandro Visparelli- conferma la sostenibilità dei conti dell’Enpacl e il nostro impegno per garantire pensioni adeguate agli iscritti".
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