Fukushima: Autorità nucleare Francia, rafforzare cultura prevenzione

mercoledì 10 marzo 2021
Parigi, 10 mar. (Adnkronos) - "Nella testa dei francesi, Fukushima ha segnato una rottura rispetto alla reputazione di eccellenza del Giappone in generale" e "indubbiamente questo incidente ha cambiato lo sguardo della popolazione in Francia e all'internazionale sul fatto che il rischio nucleare è sempre possibile. Tuttavia esiste un gap nella cultura di prevenzione nei comportamenti delle popolazioni che bisogna colmare. E' necessario far evolvere i comportamenti nei confronti dei rischi". Ad affermarlo, in un'intervista a 'Les Echos', è Bernard Doroszczuk, il presidente dell'Asn, l'Autorità della sicurezza nucleare in Francia tornando sul tema dell'incidente nucleare avvenuto nella centrale nucleare situata nella Prefettura di Fukushima, in Giappone. In Francia sono attualmente attivi 56 reattori nucleari. "La prima lezione da trarre dall'incidente di Fukushima - sottolinea - è che nonostante tutte le precauzioni che sono prese un incidente è sempre possibile". Proprio per questo "abbiamo valutato tutte le situazioni possibili" : "per rafforzare la resilienza abbiamo imposto un certo numero di miglioramenti tecnici da attuare". "Una delle conseguenze dell'incidente di Fukushima - spiega - è stato di ampliare i perimetri, da 10 a 20 chilometri, intorno ai quali serve organizzare i soccorsi alle popolazioni in caso di incidente grave". Le autorità, rileva Doroszczuk, "hanno avviato la distribuzione preventiva di compresse allo iodio stabile che permettono di limitare i rischi di cancro della tiroide in caso di radiazioni. Questa operazione è stata lanciata 2 anni fa e solo il 25% delle persone informate sono andate in farmacia a recuperare le loro comprese. Questo ci interroga sul deficit di fiducia nei confronti delle indicazioni date dagli esperti e dalle autorità, che nella situazione sanitaria attuale, emerge nuovamente". Quindi, rileva, "c'è una sfida che riguarda il rafforzamento della cultura della prevenzione".Il presidente dell'Autorità sottolinea la necessità in Francia di aumentare le capacità di produzione elettrica. "Bisogna farlo e farlo velocemente perché nuove capacità di produzione prende del tempo. Non vorrei che l'Autorità si ritrovi confrontata un giorno al dilemma tra sicurezza nucleare e sicurezza degli approvvigionamenti elettrici perché la sua mission è quella di dire se c'è un rischio imminente per la sicurezza e fermare un reattore se c'è bisogno", Doroszczuk sottolineando che l'inverno prossimo in Francia ci si potrebbe ritrovare nella stessa situazione di questo inverno "a causa dello stop per manutenzione ad alcuni reattori Edf legati alla crisi sanitaria".
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