Intesa Sp: avvia progetto per 'accoglienza' familiari piccoli pazienti oncologici

venerdì 18 dicembre 2020
Milano, 18 dic. (Adnkronos) - Un progetto per aiutare le famiglie a stare più vicino ai loro bambini in cura nei reparti oncologici. E' il progetto di Intesa Sanpaolo "Una casa per la mia famiglia" che offrirà accoglienza gratuita ai familiari impegnati nell’assistenza di bambine e bambini in cura nei reparti di oncoematologia pediatrica di sei ospedali: Torino (Ospedale Regina Margherita), Monza (Ospedale San Gerardo), Napoli (Ospedale Santobono Pausilipon), Padova (Azienda Ospedale Università), Bologna (Policlinico Sant’Orsola Malpighi) e Genova (Istituto Giannina Gaslini). Il progetto mette a disposizione circa 640 posti letto per i piccoli e i loro familiari, "consolidando le capacità ricettive delle realtà non profit presso i rispettivi ospedali: Ugi Torino, Comitato Maria Letizia Verga di Monza, Fondazione Santobono Pausilipon di Napoli, Sezione Ail di Padova, Ageop di Bologna e Fondazione Gerolamo Gaslini di Genova", riporta una nota.L’iniziativa è realizzata nell’ambito del programma per i bambini lungodegenti avviato dal gruppo nel 2016 e che offre un servizio di asilo nido gratuito ai bambini in cura in questi reparti. Al servizio educativo offerto ai piccoli pazienti si aggiunge il sostegno alle famiglie costrette al pendolarismo sanitario. A Genova, il progetto si arricchisce con “WE-Connected!”, realizzato congiuntamente da Intesa Sanpaolo, Intesa Sanpaolo Vita e Fondazione Gerolamo Gaslini per dotare di computer e connessioni internet le 32 case di accoglienza per i pazienti in cura presso l’ospedale di Genova facilitando così didattica a distanza e socializzazione.
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