Roma, 23 mag. (Adnkronos) - “Un boato seguito da una voragine, da quel giorno nulla fu più come prima. Oggi sono 28 anni dalla strage di Capaci, in cui morì Giovanni Falcone insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. La mafia non è affatto invincibile, diceva Falcone, un fatto umano che ha un inizio e avrà anche una fine. Questo è l’obiettivo da perseguire: dobbiamo isolarla e sradicarla, i cittadini non devono sentirsi soli, soprattutto in momenti di difficoltà come quello che stiamo vivendo". Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, presidente di Italia viva e vicepresidente della Camera."Un ricordo, commosso, va a questi servitori dello Stato -aggiunge- che per il loro Paese hanno pagato con la vita la lotta per la legalità".
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