Fase 2: Rampelli, 'servono regole certe e chiare e risarcimenti'

venerdì 15 maggio 2020
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - “Apprendiamo che il Cdm in corso oggi –che dovrebbe varare il decreto sulle riaperture del 18 maggio e discutere del suo Dpcm applicativo- è stato sospeso e secondo indiscrezioni stampa dovrebbe riprendere dopo le 20. Conte se la prende comoda, mentre la nazione affonda un esecutivo nel caos prova a varare decreti legge senza adeguati confronti con le Regioni. Per di più gettando nel panico milioni di imprese, operatori e commercianti che ancora attendono chiarezza sulle linee guida da attuare, protocolli per ora incomprensibili e inattuabili a fronte dei quali gli operatori non ricevono un ristoro adeguato per i vari adattamenti che dovranno attuare". Lo afferma Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d'Italia e vicepresidente della Camera."Il governo -aggiunge- si metta per una volta nei panni dei pubblici esercizi: ad esempio, alla limitazione degli spazi di accoglienza dei ristoranti, non corrispondono una riduzione delle imposte, delle bollette dei consumi, del costo degli affitti o dei mutui. Per ogni metro quadrato di distanziamento e perdita di incassi potrebbe immaginare una soluzione per risarcire le spese e i mancati introiti. Regole certe e chiare, ma il governo sembra voler continuare a galleggiare sull’onda dell’irresponsabilità”.
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