Coronavirus: Mirabelli, 'no reiterazione decreti, Parlamento può e deve lavorare'

martedì 17 marzo 2020
Roma, 17 mar. (Adnkronos) - Il Parlamento, "cuore dell'ordinamento e della sovranità popolare, con poteri di indirizzo e di controllo sul governo, può e deve continuare ad operare, soprattutto in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo. Perciò mi rifiuto di credere che in 60 giorni non riesca a convertire i decreti legge pendenti. In ogni caso, non è possibile la reiterazione dei provvedimenti in esame, neanche se venissero nel frattempo modificati, come indicato dalla Corte costituzionale. Semmai, si potrebbe eventualmente pensare ad un nuovo decreto legge, che, anche in base all'evoluzione dell'emergenza, dia organicità e sistematicità alle misure che sono state varate in queste settimane, rendendo le norme meno frammentarie, più incisive e coerenti". Lo spiega all'Adnkronos Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte costituzionale e giudice della stessa quando fu emessa la sentenza numero 360 del 1996 che dichiarò incostituzionale la reiterazione dei decreti legge. (segue)
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