Coronavirus: Partito radicale, 'governo intervenga subito su sovraffollamento'

martedì 17 marzo 2020
Roma, 17 mar. (Adnkronos) - "Nel luglio 2011 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affermò che 'La questione del sovraffollamento nelle carceri è un tema di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile'. Due anni dopo, nell'ottobre 2013, il Presidente Napolitano inviò un messaggio alle Camere sulla situazione carceraria, nel quale indicò le misure urgenti da adottare, tra le quali amnistia e indulto. Le rivolte di questi giorni sono la conseguenza dell'indifferenza e dell'ignavia con le quali il Parlamento accolse quell'unico messaggio che il Presidente Napolitano ha inviato al Parlamento durante il suo mandato. Per non dire dell'illusione creata dalla mancata applicazione della riforma dell'ordinamento penitenziario votata dal parlamento e sacrificata dal governo sull'altare elettorale. Oggi non c'è più tempo, è indispensabile agire subito! Forti anche del convergente appello dei cappellani penitenziari, ci appelliamo al governo perché adotti con la massima urgenza un primo provvedimento che riporti l'affollamento penitenziario nei limiti previsti dalla legge, violazione già sanzionata in passato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, ed oggi nuovamente e palesemente violata". E' quanto si legge nell'Appello alle istituzioni promosso dal Partito radicale, che sta raccogliendo adesioni da esponenti del mondo politico, culturale e della società civile.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.