Governo: Rotondi strizza occhio a Conte, 'vero cattolico democratico'

Roma, 14 ott. (AdnKronos) - "Ogni volta vengo descritto come democristiano o grillino o di sinistra... Ma io ho le mie idee e le porto avanti nel segno di un nuovo umanesimo". In mattinata Giuseppe Conte è ad Avellino per un ricordo di Fiorentino Sullo, storico esponente irpino della Dc, più volte ministro. A fare gli onori di casa è il presidente della Fondazione dedicata all'ex leader democristiano, un altro ex Dc, ora deputato di Forza Italia, Gianfranco Rotondi. Il premier ironizza su di sé e sulla sua collocazione politica, mentre i sondaggi gli riconoscono un alto gradimento personale e i retroscena stampa parlano di lui come possibile leader di centro, capace di raccogliere il voto moderato in competizione con Matteo Renzi. Che la partita politica si giochi al centro, in un sistema sempre più bipolare, non è una novità e Rotondi strizza l'occhio al premier, facendosi interprete dei malumori di Fi, dove aleggia sempre di più il fantasma renziano e la fronda antisovranista cresce giorno dopo giorno: ''Ringrazio molto il presidente Conte per aver onorato il mio maestro Fiorentino Sullo e per averci fatto risentire un discorso da vero cattolico democratico'', dice Rotondi all'Adnkronos. Da parte sua, il premier nega ogni velleità. Alla festa dei grillini a Napoli ha ribadito che le forze politiche esistenti sono quelle che servono, per nuovi soggetti politici non vede spazi. Ma con i numeri traballanti al Senato e i renziani che cercano di alzare la posta ogni momento utile, alcuni vedono la presenza del premier oggi ad Avellino come il tentativo di mantenere un buon rapporto con le file più moderate di Fi. C'è chi scommette che per mettere in sicurezza la maggioranza a Palazzo Madama -dove gli equilibri sono più fragili e i renziani hanno un peso specifico maggiore- sia pronta a scendere in soccorso del Conte bis una pattuglia di nuovi responsabili che potrebbero far capo proprio a Rotondi.