Lombardia: nuove norme per giovani affetti da disturbi apprendimento

mercoledì 9 ottobre 2019
Milano, 9 ott. (AdnKronos) - Individuazione precoce dei segnali predittivi di disturbi specifici dell’apprendimento, già dal secondo anno della scuola primaria, rafforzando le sinergie con mondo scolastico e operatori sanitari. Sono le principali novità contenute in un nuovo progetto di legge sui disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), approvato oggi all’unanimità dalla commissione consiliare Sanità del Consiglio regionale della Lombardia, presieduta da Emanuele Monti (Lega). Le nuove disposizioni aggiornano e perfezionano quanto previsto da una precedente legge regionale del 2010, pioniera nel settore. “Uno dei punti focali di questa legge è la stesura di un Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale, affinché si definiscano le procedure per attuare un’individuazione precoce dei casi sospetti di Dsa durante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia e fino al termine del primo anno della scuola primaria", ha spiegato Gigliola Spelzini (Lega), prima firmataria e relatrice del provvedimento. "La tempestività è una delle variabili maggiormente rilevanti per determinare l’efficacia di un intervento di potenziamento e il conseguente miglioramento. Inoltre una diagnosi precoce è fondamentale per evitare di compromettere la carriera scolastica degli alunni; nei casi in cui questo disturbo non venga diagnosticato i bambini vengono spesso considerati svogliati e disattenti, con una perdita di autostima e scarsa motivazione ad apprendere. La carriera scolastica di questi soggetti è così costellata di insuccessi , e può portare anche all’abbandono scolastico, comportando costi sia in termini personali che sociali molto gravi. Oltre al tela dell’individuazione precoce, nuclei fondanti di questa legge sono il potenziamento e la formazione”.
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