Ergastolo: Gasparri, 'giustizia europea non ignori pericolosità mafia'
mercoledì 9 ottobre 2019
Roma, 9 ott. (AdnKronos) - "Sono stati i governi di centrodestra, guidati da Silvio Berlusconi, che hanno stabilizzato nel 2002 il regime carcerario del 41-bis, per rendere più incisiva l'azione di contrasto alla mafia, e che lo hanno rafforzato nel 2008 introducendo nuove misure per la confisca dei patrimoni mafiosi e per una più dura azione di contrasto nei confronti dei fenomeni criminali. Siamo quindi convinti che quella legislazione e quella severità non debbano essere indeboliti. Restiamo esterrefatti di fronte alla decisione degli organi di giustizia europei che finiscono per favorire il crimine organizzato e che non possono ignorare la pericolosità delle organizzazioni mafiose che, non soltanto in Italia, si sono rese protagoniste di crimini inimmaginabili". Lo afferma il senatore di Forza Italia Maurizio Gaspari. "Non ci può essere buonismo e perdonismo -aggiunge- di fronte a chi scioglie i bambini nell'acido o ha attuato stragi che hanno segnato, in maniera tragica, la storia non solo dell'Italia ma dell'intera umanità. Bisogna quindi resistere a questa decisione europea e ribadire quelle scelte che in materia di ergastolo, di 41-bis e di misure connesse sono essenziali per l'Italia e che furono rafforzate in maniera significativa dai governi guidati da Silvio Berlusconi. Su queste tematiche dobbiamo essere determinati, sia nell'ambito del nostro Parlamento che nel confronto con le istituzioni europee, che non possono assumere decisioni astratte dalle conseguenze pericolosissime”.
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