Chirurgia: meno rischi con cesareo programmato dopo precedente cesareo

mercoledì 25 settembre 2019
Rispetto al tentativo di parto naturale, ma la scelta resta alla donna e al suo medico
Roma, 25 set. (AdnKronos Salute) - Un parto cesareo programmato è l'opzione più sicura per le donne che hanno già partorito chirurgicamente in passato, secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivista 'Plos Medicine': tentare di procedere con un parto naturale è infatti associato a una piccola ma significativa maggiore possibilità di complicanze per madre e bambino, rispetto ai cesarei ripetuti. I risultati provengono dall'analisi di oltre 74.000 nascite avvenute in Scozia, a opera del Royal College of Obstetricians and Gynecologists. Più di un bimbo su 4 nel Regno Unito nasce con taglio cesareo e anche in Italia la percentuale è molto elevata. La metà di questi parti sono pianificati, o elettivi, mentre l'altra metà sono interventi eseguiti d'urgenza, quando insorgono problemi durante un parto naturale. La ricerca condotta in Scozia ha confrontato i rischi legati a un taglio cesareo programmato con quelli del parto vaginale nelle donne che avevano già subìto un cesareo in passato. Scoprendo che il 28,4% di coloro che hanno tentato di partorire poi naturalmente (tecnicamente con un V-Bac, Vaginal Birth After Cesarean) è andato incontro a un taglio cesareo d'urgenza.Il tentativo di parto vaginale è stato inoltre associato a un aumentato rischio di problemi per la madre anche nel post-parto, rispetto alla scelta programmata di un altro taglio cesareo. L'1,8% di coloro che tentano il V-Bacm contro lo 0,8% di chi sceglie un cesareo pianificato ha inoltre avuto gravi complicazioni materne, come la rottura dell'utero, sanguinamento o infezioni. Complicazioni per il bambino si sono verificate nell'8% delle gravidanze con un tentativo di parto vaginale e nel 6,4% dei cesarei programmati. Secondo il Royal College of Obstetricians and Gynecologists, in ogni caso, nella maggior parte dei casi alle donne può essere tranquillamente offerta la scelta, perché i rischi associati sono comunque bassi. "Una conversazione dettagliata fra la donna, il ginecologo e l'ostetrica è la scelta migliore per una decisione informata sul modo più sicuro per partorire, perché il parto è un evento che, di per sé, comporta dei rischi, in qualunque modo venga fatto".
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