Mafia: Mattarella, 'resistere a intimidazioni e reagire a indifferenza'

mercoledì 25 settembre 2019
Roma, 25 set. (AdnKronos) - "Rievocare la vile uccisione di Cesare Terranova e Lenin Mancuso richiama la necessità di resistere alle intimidazioni della mafia, opponendosi a logiche compromissorie ed all’indifferenza, che minano le fondamenta dello Stato di diritto". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al sindaco del Comune di Petralia Sottana, Leonardo Iuri Neglia. "Il 25 settembre del 1979 -ricorda il Capo dello Stato- venivano uccisi in uno spietato agguato, per aver fedelmente servito lo Stato, il giudice Cesare Terranova e il maresciallo della Polizia di Stato Lenin Mancuso, addetto alla sua sicurezza. Magistrato rigoroso e preparato, profondo conoscitore della realtà siciliana, Cesare Terranova seppe cogliere la forza e la pervasività della mafia, qualificandola per primo come una 'associazione delinquenziale' dalle variegate forme, la più pericolosa ed insidiosa delle quali 'è quella camuffata sotto l’apparenza della rispettabilità'".
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