Pil: Confesercenti, dati preoccupanti, no nuove imposte, sì lotta all'evasione

lunedì 23 settembre 2019
Roma, 23 set. (AdnKronos) - "Dati preoccupanti, che dovrebbero spingerci ad individuare e alleggerire le zavorre che impediscono alla nostra economia di crescere. A partire dalla pressione fiscale, che già schiaccia famiglie e imprese, e non deve aumentare ancora". Così Confesercenti commenta i conti economici Istat per il 2018, che rivedono al ribasso la crescita italiana, tagliando le stime della variazione del Pil a +0,8%. "Una piccola revisione - la stima precedente era a +0,9% - ma significativa: la frenata è sempre più evidente. Soprattutto se si considera che, nel 2017, la crescita del Pil era stata più del doppio: l’1,7%", sottolinea Confesercenti il dato confermato oggi dall’Istituto di statistica. In questo quadro, prosegue, "riteniamo del tutto assurdo pensare di varare nuove imposte, in particolare sui consumi: la variazione del reddito disponibile delle famiglie è ancora inchiodata sotto l’1%, e non è il caso di introdurre ulteriori ostacoli".
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