Milano: rapine e lesioni a transessuali, arrestato

venerdì 6 settembre 2019
Milano, 6 set. (AdnKronos) - Li approcciava gentilmente e poi li rapinava e aggrediva. E' stato arrestato un cittadino transessuale peruviani di 47 anni a Milano. La polizia lo ha accusato di rapina aggravata dall'uso di armi e lesioni personali pluriaggravate. Le indagini sono iniziate il 2 luglio quando un 36enne transessuale peruviano è stato avvicinato, in viale Fulvo Testi, dal suo connazionale. Dopo averle offerte da bere, si è proposto di accompagnarlo a casa. Arrivati in piazzale Loreto, la vittima è stata aggredita e minacciata per ottenere dei soldi. Il 36enne è riuscito a fuggire dall'auto, ma è stato rincorso e colpito al volto con una bottiglia raccolta da terra riportando una profonda lesione al braccio. L'agressore è riuscito a portare via 500 euro, un telefono e una borsa per poi fuggire in auto. Soccorsa dagli agenti di polizia, la vittima è stata condotta in ospedale e tramite le analisi delle banche dati sono riusciti a risalire all'aggressore che è stato poi riconosciuto dalla vittima. Le indagini dei poliziotti hanno portato alla luce altri episodi analoghi compiuti a Milano, Cinisello Balsamo e Como. Un altro transessuale peruviano di 53 anni, aveva sporto denuncia alla procura di Como per due aggressioni subito a luglio 2017 e agosto 2018 ad Appiano Gentile (CO). In entrambi i casi l’aggressore, dopo aver preteso del denaro, aveva ripetutamente colpito al volto e alle braccia la vittima con il tacco di una scarpa e con il chiaro intendo di provocare degli sfregi al volto.Un terzo cittadino peruviano di 50 anni è stato più volte aggredito con ferocia dal 47enne che aveva sempre tentato di sfigurarlo. L'uomo aveva inoltre aggredito, il 2 giugno 2019, un suo coetaneo con il quale consumava stupefacenti. La vittima aveva fatto degli apprezzamenti nei confronti del compagno dell'indagato, il 47enne lo avrebbe così colpito con un bastone di ferro alla testa. Residente in Spagna e con precedenti, l'uomo è stato rintracciato nella sua abitazione di Cinisello Balsamo e condotto nel carcere di San Vittore.
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