Milano, 22 ago. (AdnKronos) - Il tribunale del Riesame ha concesso i domiciliari a Pietro Tatarella, ex consigliere al Comune di Milano ed ex vice coordinatore lombardo di Forza Italia, arrestato nell'indagine della Dda di Milano su un presunto sistema di corruzione in Lombardia e Piemonte. Lo conferma il suo difensore Nadia Alecci che in udienza ha chiesto la scarcerazione dell'assistito, "o in subordine gli arresti domiciliari", perché Tatarella non sarebbe stato corrotto da Daniele D'Alfonso, l'imprenditore del settore rifiuti e bonifiche ambientali della Ecol-Service. Il reato di corruzione "non esiste e al massimo si può contestate un traffico di influenze illecite", ha spiegato l'avvocato.
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