Estate: oncologi, 39% adolescenti non usa crema solare in spiaggia

giovedì 1 agosto 2019
Il 3 e 4 agosto #soleconamore, sulle spiagge di Fregene arriva campagna Aiom
Roma, 1 ago. (AdnKronos Salute) - Meno del 40% degli adolescenti usa la crema solare in spiaggia. Per invertire questa tendenza e migliorare la prevenzione dei giovanissimi contro i melanomi, arriva sulle spiagge di Fregene (Roma) il 3 e 4 agosto la seconda tappa di #soleconamore, campagna nazionale di sensibilizzazione sull'abbronzatura consapevole promossa dalla Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica). "Il 39% degli adolescenti non utilizza mai in spiaggia la crema - afferma Paola Queirolo, responsabile scientifico del progetto #soleconamore - Il sole non è un nemico, ma vanno seguite alcune regole, a partire dall’uso di creme solari con un fattore di protezione alto". "È importante spalmarle in modo abbondante, più volte durante tutta la giornata: la quantità giusta è non meno di 40 grammi ogni ora di esposizione - prosegue l'esperto - Le creme, però, non possono fare miracoli, cioè non esistono solari in grado di garantire una protezione totale, per questo il sole va sempre evitato nelle ore centrali, fra le 12 e le 15. Le scottature solari gravi, durante l’infanzia e l’adolescenza, triplicano il rischio di melanoma in età adulta". Il prossimo weekend sulle spiagge della località balneare romana, saranno consegnati degli opuscoli informativi rivolti agli adolescenti. Si potranno inoltre realizzare foto e video da postare sui profili della Fondazione in modo da tenere alta l’attenzione sul tema.Secondo un sondaggio, promosso dalla Fondazione Aiom per il progetto, solo il 10% degli adolescenti afferma che è 'cool' spalmarsi la crema solare in spiaggia. Una scarsa consapevolezza che preoccupa e che ha spinto gli specialisti a condurre una nuova campagna nazionale. "Il melanoma è una delle neoplasie che ha fatto registrare i più alti tassi di crescita - spiega Fabrizio Nicolis, presidente Fondazione Aiom - È il secondo tumore più frequente negli uomini 'under 50' e il terzo nelle donne nella stessa fascia d’età. La mancata conoscenza dei fattori di rischio gioca un ruolo decisivo e le diagnosi negli adulti di oggi sono la conseguenza dell’esposizione scorretta al sole da giovani in passato"."Ecco perché la nostra campagna è rivolta agli adolescenti e viene declinata in particolare sui social network, con il coinvolgimento di influencer di primo piano. Un semplice gesto come spalmarsi la crema può diventare 'cool'". La campagna, realizzata grazie al contributo non condizionante di Novartis e di Pierre Fabre, prevede l’impegno di una decina fra le influencer più seguite a livello nazionale sui social network, coordinate da Iaia De Rose. E’ stata presentata lo scorso maggio al ministero della Salute.
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