Roma, 31 lug. (AdnKronos) - Occupazione record dal 2004 e disoccupazione ai minimi dal 2012. Lo scorso mese il tasso di occupazione è arrivato al 59,2%, numero record dal 2004, cioè da quanto hanno inizio le serie storiche dell'Istat. Il tasso di disoccupazione, contemporaneamente, registra i livelli minimi da gennaio 2012, collocandosi al 9,7%. A giugno il tasso di disoccupazione cala al 9,7% (-0,1 punti percentuali). ''L’andamento occupazionale è sintesi'' di una crescita tra le donne (+15 mila) e una diminuzione tra gli uomini (-21 mila); per età sono in aumento i 15-24enni (+10 mila) e i 35-49enni (+5 mila), in calo i 25-34enni (-4 mila) e gli ultracinquantenni (-18 mila). Si registra un’ampia divaricazione delle dinamiche occupazionali per tipologia, con una crescita dei dipendenti, sia permanenti sia a termine (+52 mila nel complesso) e una diminuzione degli indipendenti (-58 mila).Le persone in cerca di occupazione sono ancora in calo (-1,1%, pari a -29 mila unità nell’ultimo mese). La diminuzione ''è determinata da entrambe le componenti di genere ed è distribuita in tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni''. Nel trimestre aprile-giugno 2019 aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,8%, +114 mila) sia quelli a termine (+0,6%, +19 mila) mentre calano gli indipendenti (-0,2%, pari a -10 mila); per età si registrano segnali positivi tra i 15-24enni e gli ultracinquantenni e negativi nelle classi d’età centrali.Il tasso di inattività è invece invariato al 34,3% per il quinto mese consecutivo. La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a giugno è in lieve calo (-0,1%, pari a -14 mila unità), l’andamento è sintesi di un aumento tra gli uomini (+18 mila) e una diminuzione tra le donne (-33 mila).Bollino verde anche per i giovani disoccupati, che a giugno sono pari al 28,1% della popolazione tra 15 e 24 anni, ai minimi dall'aprile del 2011; mentre il tasso degli inattivi risulta pari al 74,2%, gli occupati sono pari al 18,5%.Nel secondo trimestre del 2019 si stima che il prodotto interno lordo sia rimasto stazionario sia rispetto al trimestre precedente, sia nei confronti del secondo trimestre del 2018.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.