**Autonomia: tra nodi assunzione diretta docenti Regioni, per M5S 'incostituzionale'**
lunedì 8 luglio 2019
Roma, 8 lug. (AdnKronos) - C'è anche l'istruzione tra i nodi che il vertice a Palazzo Chigi sulle autonomie non è riuscito a sbrogliare. In particolare, a quanto si apprende, nel corso della riunione è stato sollevato il tema dell'articolo 12 del testo Stefani sull'assunzione diretta dei docenti che, in sostanza, prevede i concorsi regionali. Un punto sempre criticato dal M5S, ritenuto dai grillini "dannoso" per le altre Regioni, "con il rischio di istituire scuole di sere A, serie B e persino C".Il sottosegretario 5 Stelle Salvatore Giuliano, riferiscono alcune fonti, nel corso del vertice ha evidenziato una sentenza della Consulta del 2013 che definiva "incostituzionale" il principio su una richiesta già espressa in passato dalla Lombardia. Si tratta, nello specifico, della sentenza 76/2013 con cui la Corte Costituzionale si pronunciava sulla legge regionale lombarda 19/2007 art. 8 sull'assunzione diretta dei docenti. Ma c'è anche un'altra questione relativa all'istruzione, quella sulle norme generali non cedibili rispetto a cicli, piano di studio, valutazioni di sistema, alternanza scuola-lavoro, formazione degli insegnanti, contenuto dei programmi, norme sulla parità scolastica, organizzazione su offerta formativa.Sempre a quanto si apprende, oggi si è anche deciso che le Sovrintendenze culturali non possono essere trasferite alle Regioni, con ogni probabilità anche le Ferrovie e le Autostrade: su questi punti non è stato trovato un accordo. Da fare, viene inoltre spiegato, anche valutazioni sull'impatto ambientale.
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